Curiosità sul cavaliere, la tecnica costruttiva

Il gruppo equestre è in tiglio, il miglior legno secondo Vasari “perché ha i pori uguali su ogni lato ed ubbidisce più agevolmente alla lima e allo scalpello“.

L’artista ha realizzato la parte centrale della scultura che comprende cavallo e parte inferiore del mantello, assemblando, secondo un piano verticale, due metà ricavate da uno stesso tronco, mediante colla e cavicchi in legno ancora esistenti. Lo spessore residuo del legno varia fra 2 e 5 cm per il tronco del cavallo e fino a 15 cm per il mantello del cavaliere.  La svuotatura delle parti interne ha consentito all’artista di alleggerire la struttura e di limitare il rischio di fessurazioni dovute alle variazioni di umidità.

Per quanto riguarda il cavaliere esso è costituito da un unico blocco in legno inserito a cuneo, all’interno delle due unità.

Lo scultore ha poi inserito le gambe del cavallo (oggi ne resta solo una) fissandole con cavicchi in legno ed incollandole.

Il gruppo è lungo 190 cm (distanza muso-coda) e alto 174 cm (zampa-testa del cavaliere) e pesa complessivamente 72.6 Kg (21.4 Kg il cavaliere e 51.2 Kg il cavallo).

Bibliografia: 

M. Fioravanti, A. Gambetta, L. Uzielli, Studio tecnologico sul legno, in Il Cavaliere da San Cassiano, catalogo della mostra a cura di G. Rasario (Firenze, 31 marzo – 30 giugno 1995), Firenze 1995, pp. 85-87.