Recuperato da Peleo Bacci nel 1909, il gruppo ligneo fu sottoposto a restauro nel 1920.
Durante questo restauro l’uso di zeppe, stucco e cera causarono non pochi danni a tale opera, nascondendo completamente la plastica del modellato. Durante lo stesso restauro sono state fatte grosse ricostruzioni in legno di cirmolo: muso del cavallo, un orecchio, fronte, un ricciolo del cavaliere e parti della veste.
Nel 1995 fu avviato un nuovo restauro, volto a restituire l’opera nella sua interezza di legno-policromia-forma.
La rimozione degli strati aggiunti e il recupero strutturale del modellato hanno permesso di ritrovare l’originale immagine storico-iconografica dell’opera e, pur nella frammentarietà di un tessuto compromesso, permettono una rilettura unitaria dell’insieme.
Bibliografia:
Il Cavaliere da San Cassiano, catalogo della mostra a cura di G. Rasario (Firenze, 31 marzo – 30 giugno 1995), Firenze 1995, pp. 67-69.
G. Rasario, M. Data Mazzoni, G. L. Canocchi, San Martino a cavallo, in Scultura lignea. Lucca 1200-1425, catalogo della mostra a cura di C. Baracchini (Lucca, 16 dicembre 1995-30 giugno 1996), Firenze 1995, pp.140-141.