Nel Medioevo erano chiamate Romee le strade che i pellegrini percorrevano per giungere a Roma.
Questa strada, la cui costruzione risale alla dominazione longobarda in Italia, aprì un collegamento tra la Pianura Padana e l’Appennino Tosco-Emiliano.
Intorno alla metà del 700 Re Astolfo donò al cognato Anselmo le terre di Fanano ed egli, fattosi monaco benedettino, avrebbe fondato lì il monastero di San Salvatore e, successivamente, a Nonantola, l’importante abbazia benedettina di San Silvestro. Questa strada, che fu realizzata per collegare i due monasteri, permise di collegare la via Emilia con la Val di Lima, aprendo di fatto un collegamento tra la Padania e la Tuscia permettendo ai longobardi, anche, di raggiungere più facilmente i ducati dell’Italia centrale.