L’uso di decorare con bacini le strutture architettoniche si è protratto per un arco di tempo che va dalla fine del sec. X al XV. Negli edifici in pietra del sec. XI, il muro veniva innalzato fino ai coronamenti; all’altezza di questi, nelle zone in cui era prevista l’inserzione, le pietre del paramento esterno venivano preparate, seguendo il profilo del bacino, in modo da poterlo accogliere e incastrare al livello del bordo. Il riempimento del muro, costruito a secco, avveniva quando i pezzi erano già inseriti. Le murature del sec. XII mostrano invece pietre intagliate con cavità a calotta di dimensioni adeguate al bacino da inserire.
Queste osservazioni garantiscono, in moltissimi casi, un’assoluta contemporaneità fra il momento dell’edificazione e quello della messa in opera delle ceramiche.
Bibliografia:
A. Ghidoli, Sub voce «Bacini», in Enciclopedia dell’Arte Medievale (1991).